Entra nel vivo il Corso di educazione e comunicazione ambientale “Comunicare e divulgare l’ambiente: rischio, sostenibilità e nuove opportunità” promosso da Rai Basilicata e dall’Università degli Studi della Basilicata, in corso di svolgimento presso il Castello di Miglionico (Matera) fino al 21 giugno.
“Obiettivo di questa seconda edizione del Corso – ha spiegato il Direttore di Rai Basilicata, Fausto Taverniti, tra i promotori dell’iniziativa– è di formare giornalisti e professionisti della comunicazione nel delicato settore dell’informazione sulle tematiche ambientali”.
Ai partecipanti è giunto anche un videomessaggio del Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che ha evidenziato il ruolo dell’informazione come servizio ai cittadini, che grazie ad una corretta e competente comunicazione, possano consapevolmente partecipare al processo decisionale sulle scelte dello sviluppo di un territorio e della sua comunità.
Il Ministro ha anche rilevato che tra le cause del dissesto idrogeologico incidono uno sviluppo antropico incontrollato del territorio con fenomeni di abusivismo edilizio, assenza di Piani territoriali e regolatori o numerose deroghe poste in atto agli stessi.
Alla tavola rotonda della prima giornata, moderata da Fausto Taverniti e da Aurelia Sole, docente presso l’Università della Basilicata, hanno partecipato Angelo Masi, docente dell’UniBas, Rocco De Rosa, giornalista e scrittore, Michele Somma, Presidente Confindustria Basilicata, Massimiliano Tarantino di Enel Green Power.
La Professoressa Sole ha presentato i contenuti del Corso mettendo in evidenza la centralità della prevenzione del rischio anche attraverso una comunicazione positiva del rischio stesso non finalizzata a creare allarmismo, ma funzionale a favorire la consapevolezza nelle Comunità in ordine ai pericoli cui è esposto il Territorio e per favorire una cittadinanza attiva, sviluppandone capacità di “resilienza”.
“Nell’ultimo decreto Sviluppo del Governo Monti – ha sottolineato Beppe Rovera, giornalista Rai e conduttore di TGR Ambiente Italia – non si tiene conto dei limiti della crescita e dello stress del Pianeta. Lo sviluppo va compensato con una maggiore consapevolezza e, in tal senso, emerge la necessità di fare del sano giornalismo che sappia tener conto di tutti questi elementi”.
Rovera ha risposto all’esigenza espressa da Angelo Masi di affidare la comunicazione tecnica legata alle emergenze a professionisti competenti anziché emozionali. Secondo Rovera l’informazione è oggi sempre più ingabbiata tra esigenze temporali, budget ridotti e un confuso accavallamento di notizie, non sempre scientificamente dimostrate.
Fausto Taverniti ha infine auspicato che il Ministero dell’Ambiente riprenda la pubblicazione del Rapporto Ambiente Italia, sospeso dal 2009, che rappresenta uno strumento utile di consultazione e approfondimento anche per i giornalisti.
Le giornate del Corso sono articolate in lezioni didattiche e visite guidate sul territorio: dai Sassi di Matera, all’oasi WWF di San Giuliano, da Montescaglioso al Parco della Murgia materana, sino all’escursione nel Tecnoparco Val Basento di Pisticci.
Si concluderanno con una riflessione su una “buona notizia” riguardante l’ambiente. Taverniti ha richiamato i dati positivi contenuti nel Rapporto 2012 sulle acque nel nostro Paese.