Charles Lim Yi Yong, classe 1973, visual artist di Singapore, nei giorni dall’8 al 12 maggio è stato in Basilicata ed ha voluto incontrare i giovani progettisti dello studio Wop perché affascinato dal modello da loro proposto per la riqualificazione dell’area della ex cip zoo: il parco della città, un polmone verde in un capoluogo stretto nella morsa del cemento.
L’artista è stato protagonista di O’A.I.R., la residenza per artisti romana qwatz e Archiviazioni (Sud Italia), resa possibile da FARE che ha offerto un grant destinato alle residenze italiane appartenenti alla rete www.artinresidence.it, piattaforma dedicata ai programmi di residenza in Italia e all’estero per artisti e curatori.
Ha seguito un percorso tra Puglia e Basilicata, caratterizzato dall’acqua come elemento di unione e allo stesso tempo di separazione, alla base dell’identità geografica e culturale delle due regioni (in collaborazione con il Museo della Memoria Migrante di Brindisi e con la Fondazione SoutHeritageper l’Arte Contemporanea di Matera).
Il focus di ricerca sul tema dell’acqua e delle infrastrutture ad essa legate ha portato l’artista a Potenza, scelta per la presenza del Basento, attraverso un percorso che collega l’antico ponte romano della città al più noto ponte contemporaneo realizzato da Sergio Musmeci nel 1969.
E’ in questo contesto che è avvenuta venerdì 11 maggio la conoscenza con i ragazzi dello studio Wop che si sono confrontati con Charles Lim sul progetto del parco della città.
L’incontro è stato una chiacchierata molto piacevole nel corso della quale l’artista ha appoggiato le loro motivazioni mostrando grande apprezzamento per il loro lavoro.