Da oggi, 21 aprile e fino al 20 maggio, tornano a vivere i parchi urbani a Matera. L’iniziativa è organizzata da otto associazioni riunite che hanno assunto la denominazione “Tutti i chicchi del melograno”, in collaborazione con il Comune di Matera. “Vivi i parchi – alla scoperta dei parchi urbani” si propone l’obiettivo di rafforzare il ruolo attivo delle aree verdi della città.
Il programma è stato illustrato, ieri, nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri,, alla quale hanno partecipato il sindaco, Salvatore Adduce, l’assessore al Verde urbano, Silvia Vignola, Carmine Cocca, presidente dell’Ordine provinciale degli Agronomi e dei Forestali, Nicola Montemurro, in rappresentanza della rete di associazioni, Pio Abiusi, di Città plurale.
“Crediamo -ha detto l’assessore Vignola– che il percorso di gestione e fruizione dei parchi urbani debba passare per stadi progressivi indispensabili. A partire dalla scoperta considerato che spesso la cittadinanza non conosce l’esistenza di molti dei parchi urbani presenti in città. Per questo non li utilizza lasciando tali aree abbandonate a se stesse o nelle mani di una utenza che vandalizza tali aree perché non riconosciute dalla cittadinanza come bene pubblico”.
Il sindaco, si è quindi soffermato sulla cultura dei parchi e sull’importanza del ruolo delle associazioni. “Dobbiamo rafforzare la cultura dei parchi, tipica delle aree del nord Italia ed Europa, che permetta di scoprire come tali aree possano essere sfruttate dai cittadini a loro vantaggio per svolgere numerosissime attività in sintonia con la natura. Escludendo alcuni casi eccezionali di fruizione partecipata (parco IV evangelisti, parco Castello, Parco Boschetto) tutti gli altri parchi sono spesso fruiti soltanto da coloro che portano a spasso i loro cani e da coloro che fanno jogging. In questo le associazioni a vocazione ambientalista e non solo, insieme al comparto scolastico possono svolgere un ruolo centrale, permettendo alla cittadinanza di scoprire quante opportunità un parco può regalare. L’iniziativa Vivi i parchi si muove proprio in questa direzione”.