Didone ed Edoardo II sono approdate, a metà dicembre, a Potenza nell’ambito del “Festival delle 100 scale – Corpi in transito – Corpo vita comunità”, la rassegna internazionale di danza e arti performative nei paesaggi urbani. Promosso e ideato da Giuseppe Biscaglia e Francesco Scaringi, curato dall’Associazione Basilicata 1799, il festival è stato realizzato con il sostegno della Regione Basilicata, della Provincia, del Comune di Potenza e dell’APT.
Gli autori, Ricci e Forte, che hanno portato il loro teatro in tutta Europa, si sono formati all’Accademia Nazionale di Arte drammatica Silvio d’Amico e alla New York University, hanno studiato drammaturgia con Edward Albee ed hanno ottenuto premi prestigiosi come Studio 12, Oddone Cappellino, Vallecorsi, Fondi-La Pastora e Hystrio per la Drammaturgia. Nel giugno 2007, per Biennale Venezia Danza, in collaborazione con La Scala di Milano, hanno curato la partitura drammaturgica del progetto mare in catene; al Festival Internazionale Castel dei Mondi hanno presentato metamorpHotel nel 2007 e 100% furioso nel 2008. Nella stagione 2008/09 è andato in scena ploutos(da Aristofane); nell’ottobre 2009, l’edizione francese di ‘abbastarduna viene presentata al Théatre des Bernardines/Marsiglia. macadamia nut brittle debutta al Garofano Verde nel 2009. Seguono pinter’s anatomy nel dicembre 2009, troilo Vs. cressida (da Shakespeare); nel dicembre 2010 la Fondazione Alda Fendi ospita la performance some disordered christmas interior geometries; nel 2011, debutta grimmlesse, in coproduzione con Centrale Fies Festival Drodesera, il primo studio diimitationofdeath. I due artisti hanno ricevuto, tra gli altri, il premio Gibellina/Salvo Randone per il Teatro. Il loro importante curriculum è arricchito dal progetto wunderkammer soap, di cui fanno parte Didone ed Edoardo II, che ha debuttato al Festival Quartieri dell’Arte 2006. E’ approdato, nell’Ottobre 2011, al Romaeuropa Festival dove sono stati rappresentati per una settimana tutti e sette i testi che lo compongono, esattamente come nelle lunghe serie televisive delle soap cui la wunderkammer soap rinvia in un gioco di rimandi. Ciascuna di circa venticinque minuti, in forma di autonoma “istallazione”, le singole soap vengono reiterate quotidianamente. I testi di Forte sono in audio, come recitati fuoricampo, gli attori ne assecondano il ritmo ed interagiscono con la loro gestualità e la loro fisicità, con la forma espressiva dei loro volti che si avvicinano agli spettatori sino a sfiorarli, penetrando i loro occhi con il loro sguardo. Didone, Faust, Tamerlano, Edoardo II, Ero/Leandro, L’ebreo di Malta, La strage di Parigi sono le mirabilia di cui si compone il ciclo entro cui si pongono storie straordinarie rese ancor più tali dal mescolamento tra Storia e Presente, tra Mito e Quotidiano, tra Grandi Personaggi e Piccoli Attori della esistenza, ed inoltre tra Virgilio e Shakespeare, Marlowe e i manga e la cultura pop. Il gioco della equivocità e dello scambio di persona di Marlowe, trasgressivo, libertino, omosessuale, probabilmente spia, nelle sette soap di ricci/forte si carica di ulteriori ambiguità e provocazioni attraverso il travestito Didone, Tamerlano un delinquente di periferia, Edoardo che si innamora di un commesso dell’Ikea, Faust, divo di soap, che vende l’anima al diavolo per custodire ancora un po’ di notorietà, Ero e Leandro, Barabba, Caterina de’ Medici che, in una piscina comunale, uccide, brandendo un ombrello, i suoi avversari (tra gli interpreti, il giovane attore di teatro, potentino, Andrea Martorano).