L’ultimo rapporto dell’Istituto superiore per la protezione e sicurezza ambientale che analizza il rischio antropogenico ha evidenziato che in Basilicata i siti potenzialmente contaminati sono 890 e di questi – dato ancor più preoccupante – nessuno fino ad ora è stato bonificato. Quali siano l’Ispra non lo dIce, ma è chiaro che essendo tanti (più della Puglia, del Piemonte, del Veneto, del Lazio e della Calabria) sono sicuramente sparsi sull’intero territorio regionale. Insomma, un quadro decisamente allarmante. Una situazione che richiede attenzione e soprattutto interventi in tempi brevi.