Todd Solondz, Jonnie To, Polanski, Bellocchio, Emanuele Crialese, Steven Soderbergh. E ancora Al Pacino, Madonna, Steve McQuenn. Sono solo alcuni dei nomi chiamati a lasciare un’impronta alla 68esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ufficialmente aperta dall’ultima – acclamata – regia di George Clooney, Le Idi di marzo, che pare abbia letteralmente conquistato la platea della restaurata Sala Grande con un lunghissimo applauso del pubblico e della critica. L’eco di questo successo ha così riacceso le luci dei riflettori in laguna e, come per ogni edizione, il Lido ha disteso il suo red carpet e si prepara ora ad accogliere, giorno per giorno, divi e grandi artisti del panorama cinematografico internazionale.
Dal 31 agosto al 10 settembre, il cartellone è infatti ricchissimo di titoli che portano il nome di celebri autori o di artisti di fama indiscussa, come l’attesissimo A Dangerous Method di David Cronenberg, dato già come favorito secondo alcune indiscrezioni, Carnage di Roman Polanski, Killer Joe di William Friedkin e 4:44 Last Day On di Abel Ferrara, tutti film in concorso. Non mancano poi le sorprese anche per il cartellone delle opere fuori concorso, come Wilde Salome di Al Pacino attesissimo ospite di oggi, W.E. di Madonna per la quale non si può mai parlare di flop, neanche in veste da regista, e Contagion di Steven Soderberg, che nonostante le attese sembra non aver “contagiato” il pubblico della critica che ieri era presente all’anteprima.
Insieme ai riflettori e al glamour del tappeto rosso esiste però anche un’altra Venezia, più discreta e ricercata, fatta di pellicole di autori meno acclamati delle grandi star hollywoodiane ma che sarebbe un peccato perdere e che si ritrova nel cartellone delle altre sezioni del Festival: Controcampo Italiano, una finestra sulle giovani linee di tendenza del nostro cinema; Orizzonti, che invece si concentra sulle nuove correnti del cinema mondiale e infine le due sezioni autonome della Settimana della Critica e delle Giornate degli autori che propongono opere prime e retrospettive promosse e selezionate, rispettivamente, da critici e autori del cinema.
Queste le premesse dopo pochi giorni dall’apertura della grande kermesse cinematografica e seguendo l’onda veneziana il Lucano, attraverso la sua nuova rubrica CRIpTICA Cinematografica, continuerà a seguire il festival aggiornandovi, di volta in volta, sulle novità più interessanti del Lido con questa breve sezione che proverà a raccontare la Mostra d’Arte Cinematografica anche a distanza.