Dall’8 all’11 settembre Torino ospiterà, nella splendida cornice dei Giardini Reali, la prestigiosa area verde nel cuore della città, vicino a Palazzo Madama ed a Palazzo Reale, la VI Festa Nazionale dell’agricoltura, all’insegna dello slogan “Per chi ama la nostra terra“. Una Festa ideata e promossa dalla Cia – Confederazione italiana agricoltori.
L’inaugurazione della Festa avverrà alle ore 17,30 dell’8 settembre, alla presenza di autorità regionali e locali. La Festa proseguirà fino alla tarda serata dell’11 settembre. Nella stessa dell’11 settembre, alle ore 11,45, il Presidente nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori Giuseppe Politi terrà il comizio finale.
L’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 12 dell’8 settembre, da una conferenza stampa di presentazione, nel corso della quale il Sindaco di Torino sottoscriverà la Carta di Matera, il manifesto programmatico proposto dalla Cia ai Comuni italiani per costruire un futuro con più agricoltura e per difendere i terreni fertili dall’aggressione del cemento.
Quelli della Festa saranno quattro giorni di full immersion tra sapori e saperi, scoprendo o riscoprendo le eccellenze del patrimonio enogastronomico italiano, le tradizioni e la storia. La manifestazione, ideata e promossa dalla Cia – Confederazione italiana agricoltori, è giunta alla sua sesta edizione e quest’anno fa tappa a Torino, prima Capitale d’Italia, proprio per festeggiare i 150 dall’Unità del Paese.
La Festa sarà una vetrina ad elevata visibilità per sottolineare il contributo dato dal settore primario alla creazione dello spirito nazionale, ma soprattutto per ribadire che l’agricoltura può svolgere ruolo decisivo per garantire un futuro migliore al nostro Paese, non solo sul piano economico: l’agricoltura infatti è anche paesaggio e cultura. È storia di sapori e di saperi. È memoria e civiltà di territori, di abitudini alimentari e di condizioni sociali. Molti di questi temi saranno oggetto di approfondimento nei vari eventi politico-culturali che si susseguiranno nel corso della manifestazione.
A scandire la Festa è stato messo a punto un calendario denso di workshop, convegni e seminari. Ci saranno dibattiti con protagonisti i giovani, le donne ed i pensionati, un convegno dal titolo “Per il Paesaggio, più agricoltura”, che si svolgerà nell’Aula Magna dell’Università di Torino, un workshop “L’agricoltura si confronta” con la partecipazione dei Presidenti delle Organizzazioni professionali agricole italiane ed inoltre incontri nei quali verranno affrontati argomenti importanti quali i problemi e le prospettive dell’agricoltura di montagna, la situazione del comparto del latte, l’alimentazione e gli stili di vita in funzione della salute.
Non mancheranno nel corso della Festa i momenti di intrattenimento, animazione e spettacolo. La giornata dell’8 settembre sarà conclusa da un concerto di Giorgio Conte, che nell’occasione presenterà il suo libro “Un trattore arancio”. La serata del 10 settembre sarà allietata dal gruppo musicale dei Les Cornichons e quella dell’11 settembre dagli Artefolk, ma la Festa dell’agricoltura a Torino sarà, soprattutto, un’occasione ghiotta per trascorrere quattro giorni dentro uno scrigno di gusti, novità e curiosità, in aree attrezzate, ospitali e confortevoli.
La manifestazione sarà caratterizzata infatti da stand e mercatini dove i visitatori potranno assaporare ed acquistare le specialità enogastronomiche di tutte le Regioni italiane, che sono il segno tangibile dell’identità nazionale, e conoscere da vicino le variegate realtà che compongono l’agricoltura del nostro Paese. Saranno in mostra migliaia di prodotti da degustare, rarità agroalimentari e nuove sperimentazioni di gusti.
Alla manifestazione parteciperà anche la delegazione della CIA Basilicata che sarà presente con un proprio stand dove saranno esposti e promossi i prodotti tipici dell’agricoltura lucana.