“La preparazione della Festa in onore di Maria SS. della Bruna ispirata, grazie alla guida di S.E. Mons. Ligorio, al senso religioso e ai valori della cristianità ci ha consentito di contribuire per parte nostra all’ottima riuscita dell’evento più importante della nostra città”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, tirando un bilancio dell’ultima edizione della Festa della Bruna. “Lo stesso richiamo forte, intenso e severo espresso da Don Vincenzo Di Lecce alla messa delle 5 del mattino, prima della processione dei Pastori – aggiunge Adduce – ci ha impegnati tutti a vivere la Festa della Bruna non come un momento folkloristico né come mero evento turistico-commerciale, ma come uno straordinario momento di devozione religiosa che chiama in causa anche i non credenti. Quanto basta per tirare un bilancio assai positivo di questa edizione della festa della Bruna”.
“Ottantamila presenze – afferma il sindaco – richiedono impegno e professionalità. Sono soddisfatto che tutta la organizzazione della Festa abbia ben funzionato riscuotendo il plauso dei nostri concittadini e dei visitatori. Proprio in considerazione della necessità di guardare al 2 luglio come un grande evento di devozione religiosa collettiva abbiamo preparato la città effettuando interventi di pulizia straordinaria e collocando numerosi bagni chimici oltre a quelli resi quotidianamente disponibili. Desidero ringraziare a nome di tutta la città S.E. il Prefetto per il prezioso coordinamento dei servizi di sicurezza di tutte le forze ed il Questore che ha diretto tutte le operazioni con grande professionalità coadiuvato dai rispettivi Comandanti. Esprimo un sincero plauso alla Polizia Locale che non ha fatto mai venir meno la sua presenza soprattutto nei punti nevralgici della città. Altrettanto importante il servizio di accoglienza degli ambulanti italiani ed extracomunitari all’interno dello stadio XXI Settembre, assicurando al tempo stesso il rispetto delle regole di civile convivenza e la dignità delle persone.
Nell’area attrezzata hanno trovato sistemazione, in un clima di civile convivenza, circa 500 immigrati con punte di 150 nei giorni della vigilia e della festa e in media di 70-80 nelle altre giornate”. Per il sindaco si tratta di “un bilancio del tutto positivo e la straordinaria partecipazione della città e, soprattutto, dei tantissimi ospiti ha rappresentato un motivo di soddisfazione per una festa che cresce sempre di più per quantità e, soprattutto, per qualità. Il merito va al comitato organizzatore tuttavia il grado di civiltà, di accoglienza ed il buonsenso dimostrati dai materani – conclude – costituisce il più grande patrimonio di cui dispone la nostra città. Matera ha dimostrato anche in questa occasione di avere i numeri e le caratteristiche di Capitale Europea della Cultura”.