Prosegue il disagio dei lavoratori dell’ospedale Don Uva di Potenza. Al riguardo si registra un intervento di Gianni Rosa e di Mariano Pici consiglieri regionali del Pdl lucano. “A seguito del mancato pagamento degli stipendi di maggio 2011 ai lavoratori dell’ospedale Don Uva di Potenza -si legge in un comunicato a firma congiunta- abbiamo presentato un’interrogazione con la quale sollecitiamo l’intervento del Presidente De Filippo finalizzato a sanare questa incresciosa situazione. E’ stato chiesto, inoltre, di conoscere le ragioni di tali accadimenti”.
L’intervento dei consiglieri regionali del Pdl è scaturito su sollecitazione dei rappresentati dell’Ugl dell’ospedale Don Uva che hanno segnalato l’accaduto. La struttura ospedaliera Don Uva offre servizi di primaria importanza, nel settore socio-assistenziale in Basilicata: reparti Unità Alzheimer, centri di riabilitazione intensiva e estensiva, centro diurno polivalente, residenze sanitarie e centro socio sanitario di riabilitazione. Settori che tra l’altro richiedono oltre alla professionalità anche uno spirito di sacrificio notevole per la loro delicatezza.
“Sempre l’Ugl, nei giorni scorsi -riprendono i consiglieri del centrodestra- ha segnalato all’assessore Martorano il problema che, ad oggi, rimane irrisolto. Una difficoltà ricorrente, in quanto già in un incontro tenutosi il 18 febbraio scorso, presso la Regione Basilicata ed alla presenza dei dirigenti regionali e della dirigenza della Casa della Divina Provvidenza, erano state rilasciate rassicurazione sulla puntualità dei pagamenti degli stipendi. Però, nonostante le buoni intenzioni manifestate negli incontri, la mancata puntualità continua a persistere”.
Rosa e Pici tornano sulla necessità di un intervento deciso da parte dell’ente regionale: “Essendo un servizio pubblico, finanziato con fondi regionali, con l’interrogazione abbiamo chiesto informazioni sulla convenzione in essere tra il SSR e l’ospedale Don Uva di Potenza, e quale sia la situazione dei compensi maturati nell’anno 2010-2011 in favore dell’Ente Ecclesiastico Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie, con l’evidenziazione delle date di erogazione e quindi le eventuali criticità esistenti”.