Una parte della Basilicata torna a votare, il 15 e il 16 maggio prossimi, per rinnovare ventisette consigli comunali ed eleggere altrettanti sindaci. E’ un’occasione importante per esprimere il consenso e la preferenza sugli amministratori che, nel prossimo quinquennio, guideranno le sorti di alcuni comuni lucani. Si vota in diciannove paesi della provincia di Potenza e di otto centri della provincia di Matera. In alcuni casi, poi, si tratta di enti locali alquanto rappresentativi, poiché espressione di cittadine popolose oppure politicamente significative: Lagonegro, Lauria, Melfi, Rionero in Vulture, Sant’arcangelo, Ferrandina, Montescaglioso, Scanzano Jonico, Tricarico. Tanti candidati, altrettanti programmi, in un momento nel quale la Basililcata s’interroga su molti temi ancora insoluti. E ciò, ad un anno dal rinnovo delle cariche, in occasione delle elezioni amministrative regionali. Ad ogni consultazione si ascoltano i soliti proclami, dichiarazioni d’intento da poter adattare, con un bieco “copia incolla” mutuato dall’informatica che hanno alimentato, negli anni, la disaffezione alle urne. Il lucano medio è stanco, così come lo è l’italiano. I problemi sono sempre gli stessi e le soluzioni assumono sempre più la forma di sterili tentativi di compensare il mal tolto. La disoccupazione straripante, i giovani che, delusi, prendono la strada che li conduce fuori regione. E, come se non ne avessimo già abbastanza, gli effetti del federalismo si abbattono sull’ente regione lucano, appesantendone le casse. Spulciando tra i buoni proponimenti delle liste i grandi temi e le risposte ad essi animano il dibattito. Si tratta, però, di schermaglie di circostanza, di toni elevati ad arte, quasi fosse una recita. Mentre dalle segreterie di partito viene lanciato il monito per sensibilizzare gli elettori, sull’importanza di questa consultazione elettorale. I fatti della politica allontanano, di fatto, la gente. Il teatrino della politica rischia, così, di far registrare un tasso ancora più basso di partecipazione. Da registrare a margine che, in occasione di queste elezioni, c’è persino chi, come l’associazione “Pinguini lucani – Idee per la Lucania”, ha indetto una selezione per partecipare a corsi di formazione dedicati a futuri amministratori. Chapeau! Il Lucano magazine, in occasione di queste elezioni, ha scelto di riportare solo le indicazioni dei comuni, nei quali si vota, evitando, di proposito, di entrare nel vivo delle liste presentate. Così come non viene riportato l’elenco dei candidati. Nel numero di giugno, invece, daremo ampio spazio all’esito di questa competizione.