In concomitanza con l’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce, proclamato per il 2015 dall’ONU su iniziativa dell’UNESCO e di numerosi istituzioni scientifiche, dal 3 al 18 dicembre 2015 l’Università degli Studi della Basilicata ospiterà presso il campus di Macchia Romana a Potenza la mostra “Desinenze di luce”.
“Desinenze di luce” è promossa dall’Associazione Orme di Venosa, con il patrocinio dell’Università di Basilicata, dell’Apt Basilicata e dell’International Foundation Erich Fromm verrà inaugurata giovedì 3 dicembre 2015 alle ore 17.00 con la partecipazione dei due artisti, Maffione e Galgano, e dello storico dell’arte, Cristiana Elena Iannelli, i cui interventi saranno introdotti dalla giornalista Virginia Cortese.
Il progetto fotografico-letterario che unisce gli scatti fotografici di Renato Maffione e i versi del poeta Andrea Galgano, si propone di mettere in relazione due differenti forme d’arte, fondendole tra loro. La luce, da oggetto della percezione visiva del fotografo e dell’obiettivo fotografico, è diventata in un secondo momento soggetto in grado di stimolare la vena artistica del poeta. Catturare la luce è il principio fondamentale sul quale si basa la fotografia, ma la luce è anche una componente essenziale di ogni scatto fotografico, l’elemento che non può mancare, capace di valorizzare il soggetto ed evidenziare particolari creando effetti visivi capaci di determinare l’atmosfera in cui veniamo coinvolti.
Le fotografie scattate da Renato Maffione sono servite da ispirazione alle poesie di Andrea Galgano, infatti, ogni componimento poetico è nato dall’emozione che il poeta ha provato di fronte al singolo scatto, finendo quindi per diventare un’unica forma d’arte. Una fusione carica di luce e colore che rappresentano l’emblema dell’arte di Maffione, e le parole che sono invece i caratteri attraverso cui si esprime l’arte di Galgano.
La mostra, che rientra tra le iniziative promosse in occasione dell’Anno Internazionale della Luce 2015, vuole contribuire a diffondere e sostenere sul territorio lucano tematiche quali il miglioramento della qualità della vita attraverso le tecnologie della luce, lo sviluppo sostenibile, il risparmio energetico, la riduzione dell’inquinamento luminoso. Il progetto tenta di coinvolgere un vasto pubblico, infatti, non a caso, il luogo scelto, anche se inconsueto per una rappresentativa d’arte, è uno spazio frequentato quotidianamente da studenti, in modo da creare un contatto più diretto e immediato tra giovani promuovendo la poesia non solo come forma d’espressione intima ma anche universale e allo stesso tempo far conoscere come la fotografia sia in grado di utilizzare, attraverso l’applicazione di precisi principi scientifici e tecnici, la luce ottenendo un risultato dalla forte valenza emozionale.
Al termine della mostra sarà organizzato un seminario interdisciplinare per approfondire i temi legati all’Anno Internazionale della Luce 2015.